Ponti, Società Ceramica Richard-Ginori, Serie Migrazione delle sirene

Le Sirene delle quattro stagioni rientrano nel variegato gruppo di piatti, ciste e vasi appartenenti alla serie intitolata La migrazione delle sirene. A differenza di altre famiglie tipologiche, composte da soggetti derivati da un disegno principale, La migrazione delle sirene presenta composizioni molto diverse tra loro, accomunate dalla costante presenza della figura mitologica metà donna e metà pesce. L’interesse di Ponti per tale iconografia è dovuto principalmente alla possibilità di riflettere contemporaneamente sul problema della rappresentazione della figura femminile e della creatura fantastica, affrontato con la sua consueta ironia, mista a eleganza e raffinatezza.

Nella sequenza di piastrelle dipinte in policromia, il tradizionale tema delle quattro stagioni, affrontato da Ponti anche attraverso altri modelli iconografici, viene veicolato attraverso l’immagine di una moderna sirena alata, dotata di accessori che permettono di distinguere il periodo dell’anno di volta in volta rappresentato e indicato dall’iscrizione presente sul bordo inferiore della formella. La sirena dell’Autunno stringe due grappoli d’uva tra le mani; l’Inverno indossa il cappello e il manicotto di pelliccia; la Primavera, ornata da una corona e da una cintura di fiori, stringe tra le mani due fiori, ripetendo lo stesso movimento dell’Autunno, mentre l’Estate si protegge dal caldo con l’ombrellino parasole e il ventaglio. Il segno sintetico, i colori vivaci, le forme morbide e l’atteggiamento scherzoso e disinvolto delle figure mitologiche rivelano l’approccio moderno e la felicità inventiva dell’autore, capace di affrontare con la medesima cura sia temi più semplici e divertiti, sia le più auliche porcellane ricche di rimandi colti e citazioni classiche.

La serie delle quattro stagioni viene sviluppata anche nel vaso in nero metallizzato e oro, prodotto all’interno dei “raffinati pezzi d’arte” dello stabilimento milanese di S. Cristoforo (Ceramiche moderne d’arte Richard Ginori, Soc. Anon. Stab. Arti Grafiche Alfieri e Lacroix, Milano s.d. [1930 circa], p. 99). Rispetto alle sirene policrome, le figure in oro sono rese con una maggiore eleganza e attenzione per i dettagli, adattando il modello alle diverse esigenze e alla diversa qualità estetica dell’opera. Per completare la decorazione e riempire maggiormente la superficie del vaso, l’uniforme base nera è arricchita da un volo di farfalle.

Stefania Cretella

Gio Ponti. Ceramiche 1923-1930. Le opere nel Museo Ginori di Doccia, catalogo della mostra a cura di F. Abboni, S. Salvi, G. Pampaloni, P. C. Santini (Firenze, 19 marzo-30 aprile 1983), Electa, Milano 1983, p. 114; S. Cretella, in La forza della modernità. Arti in Italia 1920-1950, catalogo della mostra a cura di Maria Flora Giubilei, Valerio Terraroli (Lucca, Fondazione Ragghianti 20 aprile – 6 ottobre 2013), Fondazione Centro Studi sull’Arte Licia e Carlo Ludovico Ragghianti, Lucca 2013, pp. 118, 329, cat. 49-52