Salvi

Salvi

 
Autore / manifattura: Fausto Salvi
Tecnica e materiali: maiolica
 
 

Dopo aver concluso gli studi presso la Scuola d’Arte di Gargnano, l’artista bresciano si avvicinò al mondo della ceramica frequentando un corso a Faenza (1988-1989) e iscrivendosi successivamente ai corsi del dipartimento Maiolica della Scuola nazionale d’arte ceramica Ballardini di Faenza. Come ricordato dallo stesso Salvi in alcune interviste, il suo primo interesse nei confronti del materiale ceramico fu di tipo pittorico, lavorando sull’ingobbio con la punta del pennello. Successivamente, sviluppò un interesse preminente per la forma, spostando i suoi esperimenti verso la modellazione e la foggiatura della materia prima, individuando nel colombino la tecnica a lui più congeniale (“Costruire pian piano una forma, vederla crescere centimetro dopo centimetro e’ entusiasmante e, allo stesso tempo, infonde grande calma”. Cfr. http://www.studiopottery.co.uk/profile/Fausto/Salvi).

La ceramica Connection fa parte di un gruppo di opere realizzate in seguito a un workshop tenutosi a Gmunden, in Austria, dedicato al tema dell’acqua. Come spesso accade per le opere di Salvi, suddivise in serie composte da pezzi unici, ma dai caratteri affini, i lavori prendono spunto dalla vita quotidiana e da esperienze personali, per poi allontanarsi da esse e divenire sculture indipendenti. In questo caso, il risultato fu una serie di sculture da tavolo o da parete composte da condutture e raccordi tubolari assemblate in forme sempre variate, avvolte su loro stesse per creare strutture circolari o proiettate liberamente nello spazio. Il tema è stato ripreso e approfondito dall’artista una decina di anni dopo, nella serie Idraulica creata per il Ceramic Art London del 2016, formata da vasi di varie tipologie e dimensioni dai quali fuoriescono i tubi e le connessioni idrauliche già sperimentate, con risultati differenti, nel ciclo del 2004.

L’anno seguente, Salvi ideò una serie di vasi monofiore dalle linee serpentine, dotate di piedini aguzzi che permettono di giocare con la posizione del vaso. La decorazione pittorica esalta la fluidità organica delle forme, limitandosi a stesure omogenee di colori brillanti, accompagnate dall’aggiunta di un secondo colore a contrasto applicato all’’interno del Solifleur e sulle punte dei piedini.

Stefania Cretella

Elenco immagini:

Fausto Salvi, Connection, 2004, maiolica, h 10 x 37,5 x 34 cm, collezione privata



 

Firma della scultura Connection di Fausto Salvi



 

Fausto Salvi, Solifleur, 2005, maiolica, h 28,7 x 30 x 19 cm, collezione privata



 

Firma del vaso-scultura Solifleur di Fausto Salvi