Campi, riedizione della ditta Teunen und Teunen, Forbici Serie Italicus Neto 334

Nel corso della seconda metà degli anni cinquanta, Antonia Campi si cimenta con la progettazione di oggetti d’uso in metallo, probabilmente su richiesta della famiglia. In effetti il primo oggetto di questo tipo, un trinciapollo in acciaio inox, viene prodotto dal cugino Ermenegildo Collini, proprietario di una azienda di coltelleria. L’oggetto venne presentato nel 1956 al Circolo della Stampa di Milano in occasione della mostra-concorso del Compasso d’Oro, bandito dalla Rinascente, ottenendo una “segnalazione d’onore”. Come riportato nella pagina pubblicitaria degli oggetti ideati per il cugino (Anty Pansera, Antonia Campi. Creatività, forma e funzione. Catalogo ragionato, Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo 2008, p. 42), lo stesso riconoscimento venne assegnato anche alla successiva serie di tre forbici in diverse dimensioni prodotte a partire dal 1958 e presentate all’edizione del premio dell’anno successivo. Le forme morbide e scivolate terminanti in lame sottili e taglienti, ergonomicamente ben progettate, ebbero un successo tale da essere state esposte in musei e mostre internazionali. Negli anni ottanta, il tris di forbici e il trinciapollo furono riprodotti dalla ditta Teunen und Teunen, nata nel 1981 e specializzata nell’importazione di beni di consumo di alta qualità e nella riedizione di oggetti di design non più in produzione.
Stefania Cretella
Anty Pansera, Antonia Campi. Creatività, forma e funzione. Catalogo ragionato, Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo 2008, p. 43; Carlo Sironi, Antonia Campi. Opere scelte 1949-2009, Allemandi, Torino, 2009, pp. 69, 90; Geometrie impossibili: le ceramiche di Antonia Campi, catalogo della mostra (Sondrio, Galleria Credito Valtellinese, Palazzo Sertoli, MVSA, Palazzo Sassi de’ Lavizzari, 28 settembre – 17 novembre 2012; Milano , Museo Diocesano, 4 dicembre 2012 – 6 gennaio 2013), a cura di Anty Pansera e Mariateresa Chirico, Verona, 2012, p. 13