Andloviz, Società Ceramica Italiana di Laveno, Vaso 3038

Andloviz, Società Ceramica Italiana di Laveno, Vaso 3038

 
Autore / manifattura: Guido Andloviz, per la Società Ceramica Italiana di Laveno
Data: anni quaranta
Dimensioni: h 29,5 x diam. 19,2 cm
Tecnica e materiali: terraglia formata a colaggio
 
 

Il vaso a fiasco, dal profilo piriforme attraversato da costolature verticali, venne prodotto in diverse varianti cromatiche, sempre in monocromo e con stesure piatte e omogenee che mettono in primo piano l’elemento plastico.

La presenza delle nervature in rilievo rivela ancora reminiscenze déco, a sua volta mutuate dall’argenteria rococò. Se si guarda al repertorio di vasi e oggetti d’uso prodotti nel corso degli anni venti da numerosi artisti italiani si possono facilmente individuare esempi di forme e costolature concettualmente analoghe a quelle adottate da Andloviz per il modello 3038, come ad esempio i vasi in rame sbalzato disegnati da Zecchin (Cfr. L’Esposizione di Milano del Concorso Nazionale per l’ammobiliamento economico della casa indetto dall’Opera Nazionale Dopolavoro, in “Domus”, n. 11 novembre 1928, p. 43) o le maioliche di Giovanni Guerrini (Cfr. Ceramiche déco. Il gusto di un’epoca, catalogo della mostra (Faenza, Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza, 18 febbraio – 1 ottobre 2017) a cura di Claudia Casali, Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo, 2017, p. 69).

Stefania Cretella

Elenco immagini:

Guido Andloviz, per la Società Ceramica Italiana di Laveno, Vaso 3038, anni quaranta, terraglia formata a colaggio, h 29,5 x diam. 19,2 cm, collezione privata



 

Marchio del vaso 3038 di Guido Andloviz per la Società Ceramica Italiana di Laveno