Andloviz, Società Ceramica Italiana di Laveno, Vaso Monza 49

Il vaso Monza 49 è formato da un corpo a calice attraversato verticalmente da costolature smussate, sostenuto da un basso piede svasato e chiuso da un coperchio a calotta con impugnatura a foggia di pigna. La forma del vaso risulta simile al modello Monza 48, privo però delle nervature verticali.
La particolarità di questo esemplare va individuata nella decorazione pittorica in monocromo violaceo, dedicata alla prima guerra mondiale, in linea con lo spirito di esaltazione militare della Grande Guerra voluto dal regime fascista. La parte superiore del vaso è cinta da un cartiglio riportante le date in numeri romani della guerra e il motto in caratteri cubitali “l’italico valore gridò qui non si passa”, mentre la pancia è scandita da sei colonne corinzie con iscritti nella trabeazione alcuni dei luoghi simbolo della guerra (Pasueto, Pria Fora, Monte Giove, Cimone, Passo Buole, Monte Corno), che si stagliano di fronte a profili montani, uno dei quali tagliato da un fiume, evidentemente il Piave, fiancheggiato dalla scritta “qui non si passa”. Il tema militare è ribadito nel coperchio, sul quale sono dipinti trofei d’armi.
Come indicato nell’iscrizione riportata sotto la base, il motivo pittorico fu realizzato dal decoratore Piero De Ambrosis, attivo presso la manifattura fin dai primi anni del Novecento, realizzando alcune delle più felici invenzioni liberty della manifattura, per poi divenire, in epoca déco, stretto collaboratore di Andloviz.
Stefania Cretella
Il decoro in tavola. Forme e colori di Guido Andloviz, catalogo della mostra a cura di Anty Pansera, Mariateresa Chirico (Milano, Museo Bagatti Valsecchi, 10 maggio – 3 luglio 2011), Allemandi, Torino 2011, p. 95, fig. 15