Sala 3 Quadratura – Sala 3 Quadratura

L’ambiente di snodo tra l’enfilade di sale parallele alla galleria e la sequenza di stanze dell’ala orientale presenta un soffitto decorato con una solida quadratura architettonica: sopra il cornicione si sviluppano balconcini con aperture, affiancati da mensoloni a volute che reggono il livello superiore in cui si apre un oculo centrale dalla cornice mistilinea verde abbellita da riccioli di colore giallo-arancio. Nel mezzo appare una mano che impugna una spada e un nastro con il motto “SICUT CONGRUIT”. Mentre la quadratura si può considerare contemporanea alle prospettive eseguite nelle altre sale, gli elementi del dipinto centrale su fondo azzurro e le pitture inserite nei quattro cartigli laterali a volute paiono aggiunti in seguito (la facciata del palazzo, un archipenzolo che Cesare Ripa collega all’allegoria del Giudizio ma che potrebbe altresì richiamare la massoneria, una palma e un paesaggio fluviale in pessimo stato di conservazione).
Sara Parisio
Fausto Lechi, Le dimore bresciane in cinque secoli di storia, Vol. 5: Il Seicento, Edizioni di Storia Bresciana, 1976, p. 132;
Sara Parisio, Ordine degli Architetti, già Corte d’Appello, già palazzo Spada, già Martinengo delle (o dalle) Palle, in Stefania Cretella (a cura di), Miti e altre storie. La grande decorazione a Brescia. 1680-1830, Grafo, Brescia 2020, p. 82.

Brescia
Elenco immagini:
Decorazione della volta con quadratura architettonica, fine del XVII secolo con aggiunte più tarde
Dettaglio del medaglione centrale della volta con spada e iscrizione, fine del XVII secolo con aggiunte più tarde