Sala 4 Bacco e Arianna – Sala 4 Bacco e Arianna

Le pareti di questa sala, posta nell’enfilade a destra dell’ingresso principale, benché rovinate conservano un alto zoccolo sopra al quale si trova una divisione in specchiature contenenti motivi a candelabra. Rispetto all’impianto regolare delle pareti, la quadratura architettonica ideata nella volta risulta più movimentata grazie all’uso di quadrature di diversa forma e dimensione, all’interno delle quali trovano posto foglie d’acanto e quercia, putti, animali e creature di fantasia. Infine, nel medaglione ottagonale posto al centro della volta si trova la raffigurazione di Bacco e Arianna, eseguita tra la fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo da un anonimo artista legato alla bottega di Teosa che, probabilmente, lavorò anche nelle sale 5 e 6 del palazzo.
Edoardo Lo Cicero
Fausto Lechi, Le dimore bresciane in cinque secoli di storia, Vol. 6: Il Settecento e il primo Ottocento nella città, Edizioni di Storia Bresciana, 1977, p. 136; Edoardo Lo Cicero, Mo.Ca, ex Tribunale, già palazzo Martinengo Colleoni di Malpaga, in Stefania Cretella (a cura di), Miti e altre storie. La grande decorazione a Brescia. 1680-1830, Grafo, Brescia 2020, p. 73.

Elenco immagini:
Veduta della sala
Veduta della volta
Bacco e Arianna, fine XVIII secolo/inizi XIX secolo