Sala 8 – Sala 8

L’impianto decorativo che coinvolgeva le pareti di questa sala, posta nel corpo sud del palazzo, è oggi quasi del tutto assente a causa di successive ridipinture, sebbene le prove di pulitura eseguite nella parte superiore della parete durante i recenti restauri abbiano permesso di riportare alla luce un dettaglio della quadratura architettonica originale, composta da un finto cornicione e da fregi policromi con girali e motivi vegetali.
La volta, meglio conservata, presenta una divisione in specchiature di gusto neoclassico dalle tenui campiture color viola, verde e giallo. Al loro interno trovano posto diversi motivi ornamentali quali foglie d’acanto, composizioni a candelabra e grottesche. A metà altezza delle quattro vele che compongono la volta a schifo vi sono quattro medaglioni ottagonali con le raffigurazioni policrome della Fortezza, della Liberalità, della Magnanimità e della Nobiltà. Gli attributi tipici di quest’ultima allegoria sono ribaditi anche nel grande medaglione che occupa il centro del soffitto, ove uno dei due putti raffigurati esibisce lo scettro e la corona.
Edoardo Lo Cicero
Fausto Lechi, Le dimore bresciane in cinque secoli di storia, Vol. 6: Il Settecento e il primo Ottocento nella città, Edizioni di Storia Bresciana, 1977, p. 136; Edoardo Lo Cicero, Mo.Ca, ex Tribunale, già palazzo Martinengo Colleoni di Malpaga, in Stefania Cretella (a cura di), Miti e altre storie. La grande decorazione a Brescia. 1680-1830, Grafo, Brescia 2020, p. 74.

Elenco immagini:
Veduta della volta
Allegoria della Fortezza
Allegoria della Nobiltà
Dettaglio della porzione centrale della volta