Sala ovale – Palazzo Tosio

La Sala ovale (Sala 8) è stata realizzata da Vantini nel 1829. La parete curvilinea è rivestita con uno stucco levigato e marmorizzato sui toni del giallo e la parte inferiore è separata dal resto della superficie mediante uno stretto cornicione. Le due porte, poste alle estremità dell’asse principale, sono sottolineate da quadrature in legno bianco e dorato, con mensole e architrave decorato con motivi classici. La purezza delle forme architettoniche è ribadita dalle quattro nicchie semicircolari incastonate nelle pareti e nella consolle con gambe leonine ed elaborata specchiera con meandri dorati che domina la parete prospiciente la finestra. Il cornicione è dipinto con un motivo a monocromo composto da modanature lisce e a rilievo con Kyma di varia tipologia. Il motivo a grifoni, candelabre, girali d’acanto e cetre a monocromo, che percorre il perimetro della calotta della volta, è opera di Giovan Battista Dragoni.
Stefania Cretella, Ateneo di Brescia, Accademia di Scienze Lettere ed Arti, già palazzo Tosio, in Stefania Cretella (a cura di), Miti e altre storie. La grande decorazione a Brescia. 1680-1830, Grafo, Brescia 2020, p. 41.

Brescia
Elenco immagini:
Decorazione della volta e delle pareti, 1829
Giovan Battista Dragoni, decorazione della volta, 1829
Giovan Battista Dragoni, Dettaglio della decorazione della volta, 1829
Decorazione architettonica delle pareti, 1829